Ordini professionali e privacy: il Consigliere non può essere nominato DPO

Con provvedimento del 22 febbraio u.s. il Garante Privacy, a seguito di istruttoria conseguente ad un reclamo, oltre a sanzionare un ordine delle professioni sanitarie per violazione della normativa di privacy connessa ad un trattamento illecito, ha fornito un’importante e chiara indicazione a proposito dell’obbligo degli ordini e collegi professionali di nominare un proprio RPD/DPO e di pubblicarne i dati di contatto sul proprio sito istituzionale e ha, inoltre, indicato che la figura del RTD/DPO va individuata in maniera tale da prevenire rischi di conflitto di interesse e consentire lo svolgimento del proprio incarico in maniera appropriata.

ALLEGATI:

https://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10006478

Il Decreto Legge 48 e le sue implicazioni operative sul D. Lgs. 81/08
Con l’entrata in vigore del Decreto Legge 48, noto come “decreto 1° Maggio”, la regolamentazione sulla salute e sicurezza sul lavoro ha subito importanti cambiamenti. Questa nuova legislazione, che vede tra i suoi articoli dal 14 al 18 una serie di disposizioni focalizzate su questi temi, ha introdotto nuove regole che modificano la normativa precedente.
Una delle principali novità riguarda le società che collaborano con le scuole per la realizzazione di progetti di alternanza scuola-lavoro. Queste devono ora rivedere e aggiornare il loro Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), inserendo una sezione apposita che illustri le misure di sicurezza rilevate per proteggere i giovani partecipanti a tali programmi.
La figura del Medico Competente assume inoltre un ruolo ancor più centrale. Questo professionista deve essere nominato dal Datore di Lavoro non solo nei casi specificati dal Decreto Legislativo 81 del 2008, ma ogniqualvolta la valutazione dei rischi evidenzia un potenziale pericolo per il benessere dei lavoratori.
Un altro aspetto interessante riguarda i lavoratori autonomi nel campo dell’edilizia. Questi devono ora attrezzarsi adeguatamente, adottando le stesse misure di sicurezza previste per le aziende. Questo implica che i committenti, quando assegnano lavori a lavoratori autonomi, verificheranno che quest’ultimi abbiano implementato le misure di sicurezza necessarie.
In questo panorama normativo in continua evoluzione, la consulenza di esperti diventa fondamentale. StudioMalizia si pone come un punto di riferimento per le aziende che devono mantenere un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso delle nuove normative. Offriamo assistenza nella valutazione dei rischi e nella corretta applicazione delle misure previste dalla legge, con l’obiettivo di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Contattateci per scoprire come possiamo supportare la vostra azienda nel rispondere efficacemente alle nuove sfide poste dal Decreto Legge 48.
Data Breach: il Garante lancia un nuovo servizio online

E’ operativo da oggi il nuovo servizio del Garante (https://servizi.gpdp.it/databreach/s/) per supportare i titolari del trattamento negli adempimenti previsti in caso di Data Breach (violazioni dei dati personali).

Da qui gli utenti potranno accedere al modello di notifica al Garante e alla procedura di auto-valutazione (self assessment) che aiuta il titolare nell’assolvimento degli obblighi in materia di Notifica di una violazione dei dati personali all’autorità di controllo e di Comunicazione di una violazione dei dati personali all’interessato. Informazioni e approfondimenti in tema di data breach sono disponibili anche alla pagina https://www.gpdp.it/regolamentoue/databreach.

Cosa sono i cookie e perché riguardano la privacy?

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano ai dispositivi usati per la consultazione (computer, smartphone, tablet, smart TV, ecc.) per essere memorizzati e poi ritrasmessi agli stessi siti in occasione della visita successiva.

Lo scorso giugno il Garante ha approvato nuove Linee guida
in materia di Cookie e altri strumenti di tracciamento tenendo conto:
1) del quadro giuridico di riferimento, soprattutto a seguito dell’introduzione del Regolamento 2016/679 (GDPR);
2) della rapida e continua innovazione tecnica e tecnologica delle reti e degli strumenti;
3) dell’evoluzione del comportamento degli utenti, che utilizzano sempre più spesso servizi (web, social media, app, ecc.) e strumenti plurimi (computer, tablet, smartphone, smart TV, ecc.), con il conseguente moltiplicarsi delle possibilità di raccolta e incrocio dei dati ad essi riferiti.

I cookie semplificano e velocizzano gli accessi ai siti web da parte degli utenti, in quanto memorizzano alcune informazioni relative agli stessi che non debbono più essere reperite ed elaborate dai dispositivi dopo il primo accesso. I cookie inoltre semplificano la fruizione di alcuni servizi web: infatti, possono ad esempio essere impiegati per tenere traccia degli articoli in un carrello degli acquisti online o delle informazioni utilizzate per la compilazione di un modulo informatico.
DI SEGUITO LINK VIDEO DEL GARANTE:  Cookie e privacy: le novità per gli utenti – YouTube

Privacy e condominio

“L’amministratore di condominio deve garantire la tutela della protezione dei dati personali dei condomini con riferimento ai pagamenti delle spese condominiali, di cui abbia conoscenza in ragione del suo mandato professionale. Se non rispetta tale obbligo, comunicando a soggetti terzi lo stato di morosità altrui, commette il reato di diffamazione. La decisione de qua risulta in linea con la normativa vigente in tema di protezione dei dati personali e con il Vademecum “Il Condominio e la Privacy” pubblicato dal Garante Privacy poco prima dell’entrata in vigore del Regolamento europeo in tema di protezione dei dati personali (GDPR).

La predetta normativa prevede che l’Amministratore di un condominio, non deve esporre avvisi di mora o sollecitazioni al pagamento negli spazi condominiali accessibili a terzi (ad esempio all’ingresso del palazzo), bensì è obbligato (in base alla legge n. 220/2012 che ha modificato il capo del Codice Civile relativo al condominio negli edifici) a comunicare solamente ai creditori non ancora soddisfatti, che ne facciano richiesta, i dati dei condomini morosi.”

Cassazione civile sez. III, 05/09/2019, n.22184

 

 

Provvedimenti del GARANTE

Multato un comune, di seguito link provvedimento del GARANTE:

Ordinanza ingiunzione – 15 gennaio 2020

 

Invio di una comunicazione mediante un unico messaggio di posta elettronica indirizzato a un numero plurimo di destinatari (16), i cui indirizzi sono stati inseriti nel campo copia conoscenza (c/c), ha, di fatto, senza giustificato motivo e in assenza di qualsivoglia presupposto normativo, rivelato reciprocamente, alle famiglie coinvolte, lo stato di inadempimento dei minori rispetto agli obblighi vaccinali;

di seguito link provvedimento del GARANTE:

Provvedimento del 9 gennaio 2020